
A cura della Parrocchia Sant’Anna di Enna e dell’Università degli Studi di Enna “Kore”, venerdì 11 ottobre, alle ore 18, presso il Rettorato (di fronte la biblioteca), viene presentato il libro-intervista “Secretum” di Massimo Franco, editorialista politico del “Corriere della Sera”, ovvero intervista con mons. Sergio Pagano, prefetto emerito dell’ex Archivio Segreto Vaticano, vescovo titolare di Celene. All’evento interverranno gli autori e i docenti UniKore Salvatore Ferlita, Calogero Iacolino e Luca Pedullà; con moderatore don Giuseppe Fausciana, cappellano universitario Kore di Enna. “Monsignor Sergio Pagano è prefetto dell’ex Archivio Segreto Vaticano dal 1997; questo vescovo conosce a fondo verità e misteri di quello che è stato definito ‘la centrale dell’intelligence d’Europa’ con milioni di documenti accumulati e custoditi nei suoi locali fin dal 1611, anno della fondazione. Per la prima volta, quest’uomo riservato e colto svela in un libro intervista a Massimo Franco una parte dei segreti racchiusi nel ‘bunker’, il deposito sotterraneo lungo 86 chilometri lineari che ospita i documenti più riservati, visitato in esclusiva dall’autore per questo libro”.
“Ne emerge una rilettura inedita e spiazzante di alcuni passaggi storici fondamentali. Dalle carte del processo a Galileo, ai silenzi di Pio XII sulla Shoah: temi cruciali che Pagano ha avuto il compito di studiare e rendere pubblici. E ancora dalla razzia degli Archivi Vaticani da parte delle truppe di Napoleone che li trasferì a Parigi, alla rete di spie papali a caccia dei ‘modernisti’; dal ruolo dell’America e dei suoi dollari nei conclavi del passato, al rapporto tormentato con la Cina comunista”.
Il libro rivela le ragioni che nel 2019 hanno spinto papa Francesco a rinominare l’Archivio Segreto, chiamandolo Apostolico. E’solo una delle ‘pepite’ che emergono da questa miniera di aneddoti, intrecci, a volte leggende che aiutano a conoscere le dinamiche, oltre che la storia di un’istituzione millenaria.
“Il termine secretum” spiegò monsignor Pagano, “entrato a formare la denominazione propria dell’istituzione, prevalsa negli ultimi secoli, era giustificato, perché indicava che il nuovo Archivio, voluto da Paolo V verso il 1610-12, altro non era che l’archivio privato, separato, riservato del papa. Così intesero sempre definirlo tutti i pontefici e così lo definiscono ancora oggi gli studiosi, senza alcuna difficoltà. Questa definizione, del resto, era diffusa, con analogo significato, presso le corti dei sovrani e dei principi, i cui archivi si definirono propriamente secreti”. Massimo Franco, editorialista politico del “Corriere della Sera”, ha lavorato per: Avvenire, Il Giorno, Panorama. E’membro dell’International Institute for Stategic Studies di Londra. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Vaticano secondo Francesco, Imperi paralleli, Il Saggiatore, L’assedio e, con Solferino, L’enigma Bergoglio, C’era una volta Andreotti e Il Monastero. Stefano Pagano è nato a Terrusso di Bargagli (Genova) il 6 novembre 1948; entra fra i Barnabiti a Genova nel 1966 e compie studi filosofici e teologici all’Università Urbaniana di Roma. Ordinato sacerdote nel 1977, si diploma paleografo-archivista nel 1978 e si laurea in teologia nel 1981. Chiamato a Roma per prestare servizio in Archivio Segreto Vaticano, viene nominato scrittore dell’Archivio nel 1981. Consegue la laurea in teologia al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma nel 1981; nel 1989 è nominato archivista; nel 1995 viceprefetto. Giovanni Paolo II lo nomina prefetto dell’Archivio nel 1997. Nel 2007 è elevato da Benedetto XVI alla sede titolare vescovile di Celene. E’ accademico dei lincei.