La comunità ecclesiale di Enna si “riappropria” della chiesa di San Michele arcangelo
Bagno di folla durante la celebrazione della festa di San Michele Arcangelo nell’omonima chiesa a Enna. Enorme riscontro nella Comunità Ecclesiale Ennese, quella praticante, ovvero quella che frequenta i Sacramenti, la riapertura e la restituzione al culto della chiesa di San Michele Arcangelo in Enna. La chiesa , nota nel passato per essere stata luogo di celebrazione di molti matrimoni, ha avuto suggellata la riapertura, proprio con i solenni festeggiamenti in onore di San Michelle Arcangelo. “La Parrocchia Maria Santissima della Visitazione – è scritto in una nota della parrocchia stessa – desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutta la comunità ennese e ai fedeli della nostra parrocchia per aver partecipato con tanto entusiasmo e devozione ai festeggiamenti in onore di San Michele, svoltisi dal 26 al 29 settembre”. Ed in effetti, soprattutto il giorno della festa la chiesa è stata gremita di popolo che si è accostato al Sacramento dell’Eucaristia in onore del Santo Arcangelo, non dimenticando che si festeggiavano anche gli altri due Arcangeli. Gabriele, l’Angelo del “Fiat” di Maria, quindi del “Si” incondizionato che ogni battezzato deve corrispondere a Dio e Raffaele “Medicina di Dio”, l’Angelo che guarisce, al quale si rivolgono i sofferenti. I fedeli si sono raccolti nei giorni del triduo con grande raccoglimento spirituale ed in particolar modo, durante la celebrazione delle 19 che ha visto la presenza dei piccoli confrati di Maria Santissima della Visitazione che “con fede e impegno hanno voluto onorare San Michele che portano in processione il due luglio”. I ragazzini hanno traslato in processione il medesimo fercolo di San Michele, dall’omonima chiesa fino alla chiesa di San Francesco di Paola dove la statua è custodita. Va ricordato che nella chiesa di San Michele vi è un’altra statua dell’Arcangelo. E durante l’omelia monsignor Vincenzo Murgano, parroco della Collegiata Chiesa Madre ha ricordato con “Parole toccanti, l’importanza del luogo sacro”: “ La chiesa è un luogo di culto dove la comunità si raduna per celebrare i sacramenti , segni dell’azione salvifica di Dio: I nostri padri hanno costruito le chiese e le generazioni successive le hanno mantenute con grandi sacrifici per essere luoghi di culto . Luoghi dove si celebra l’Eucaristia, luoghi dove si celebrano i Sacramenti, dove la comunità si ritrova a pregare nei momenti di gioia e di dolore. Luoghi sacri e non certo sale espositive. Ignorare ciò, significa snaturare ciò che è una chiesa”. Va ricordato che il 29 è stata celebrata anche la messa in onore di San Michele, Patrono della Polizia di Stato, che ha visto la partecipazione di una moltitudine di poliziotti dei loro familiari e dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato , oltre che del Questore, del l Viceprefetto e del Comandante Provinciale dei Carabinieri. Per L’occasione monsignor Murgano ha messo a disposizione della Polizia, la chiesa di San Michele onde poterla utilizzare come cappella per le varie celebrazioni del Corpo. Il comunicato della parrocchia conclude: “Ringraziamo ancora una volta tutti i fedeli per la loro straordinaria partecipazione che ha reso i festeggiamenti di San Michele un evento di profonda spiritualità e di grande unità comunitaria”.