Raccolte oltre 600 firme dal comitato contro l'inquinamento elettromagnetico
A Mazzarino petizioni per fare spostare le antenne
Avviata la petizione per chiedere l’individuazione di nuove postazioni fuori dal centro abitato per il trasferimento delle antenne di telefonia mobile a Mazzarino. Il comitato contro l’inquinamento elettromagnetico dopo la raccolta di oltre 600 firme in piazza Gesuldo torna ad occupare i luoghi in cui da decenni sono state installate le antenne che minacciano la salute pubblica.
“Da 20 anni a questa parte la nostra comunità ha perso molti suoi figli giovani e meno giovani per cause legate a malattie tumorali (leucemie e linfomi, tumori polmonari e intestinali). – dichiarano i componenti del comitato Remo Di Vara e Borino Ghianda. In queste malattie i fattori ambientali (quali acqua, aria, suolo e alimenti) sono determinanti. Abbiamo assistito ad un proliferare di antenne di telefonia mobile nel centro storico quando questo è proibito dalla legge. Con questa petizione vogliamo lanciare un grido d’allarme perché è arrivato il momento di ridare centralità alla salute pubblica. Non è più tempo di rimandare”. Primo presidio in via Palmiro Togliatti davanti la posta centrale dove è posizionato un grosso traliccio stracolmo di ripetitori di telefonia mobile adiacente l’ospedale e a pochissimi metri da una struttura sanitaria di riabilitazione psicofisica per disabili bambini ed adulti e bambini autistici. “Si tratta di un’area a forte densità abitativa, tra l’altro, interessata dalla presenza a qualche isolato di un condominio in cui è installata un’altra antenna di telefonia. – affermano Remo Di Vara e Borino Ghianda – Sempre a pochi metri insiste un’area verde nei pressi della via Luigi Zoda con la villetta Quattrocchi e più in là la villa Falcone e Borsellino adibita a parco giochi. In poche parole, nel raggio di pochi metri questa zona è fortemente esposta a onde elettromagnetiche. La nostra sarà una petizione itinerante la nostra direttamente nei luoghi su cui vogliamo puntare i riflettori perché ricordiamo che l’istallazione di impianti fissi per la telefonia mobile è vietata nell’ambito territoriale, zone sensibili quali strutture sanitarie (ospedale, case di cura, rsa) scolastiche, asili nido, aree verdi, parchi giochi, edifici pubblici, condomini e densità abitativa”. Altri presidi sono previsti per giovedì 19 in piazza Madrice e martedì 24 presso il mercato settimanale. Tra le richieste del comitato al sindaco e alla nuova amministrazione comunale c’è anche l‘installazione di dispositivi di rilevamento al fine di monitorare 24 ore su 24 i limiti e i valori di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e il rispetto assoluto del principio di minimizzazione nell’esposizione della popolazione a campi elettromagnetici
Foto varie dei ripetitori in via Togliatti e raccolta firme