Un ingente patrimonio librario raccolto in circa mille anni.
Inaugurata la nuova sede della Biblioteca Mario Sturzo
50000 Libri – 500 Riviste – 9000 volumi del Fondo Antico. Sono i numeri della Biblioteca Mario Sturzo inaugurata lunedì otto luglio nella nuova sede del Seminario di Piazza Armerina in via La Bella, 3. Presenti mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina, Daniele Busolini, dell’Ufficio Nazionale per i Beni culturali ecclesiastici della CEI, Angelo Di Franco, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Enna la cerimonia si è svolta presso l’Auditorium della Biblioteca intitolata a Nunzio Chiaramonte e Guido Ferrigno.
Sono intervenuti Antonio Manfredi, della Biblioteca Apostolica Vaticana che ha parlato sul tema Conservata tradere. La Biblioteca diocesana: un bene prezioso, tra memoria e nuove sfide; Giuseppina Zarbo, Vice Direttore della Biblioteca che ha illustrato l’identità e i servizi offerti dalla stessa biblioteca e Luca Crapanzano, Rettore Seminario e Vice Direttore Amministrativo della Biblioteca su Biblioteca e Formazione.
Abbiamo sentito il direttore don Angelo Passaro.
La biblioteca del Seminario di Piazza Armerina sorge nei locali dell’ex convento di San Domenico, attuale sede storica del seminario e contiene in se buona parte del patrimonio librario dei padri domenicani e della fondazione “Chiarandà” dei padri gesuiti.
La sua storia inizia nel lontano 1222, anno della fondazione del Convento domenicano, da parte del beato Reginaldo d’Orleans. Quello di Piazza Armerina è il secondo convento ad essere fondato dopo quello di Messina e prima di quello di Augusta. Nel convento ebbe sede la prima “università” dei domenicani ad essere aperta sia ai religiosi che ai laici, lo “Studio Pubblico” che curava l’istruzione successiva alla “Scuola Urbana”. I registri dell’epoca testimoniano che già nel 1225 vi sono “numerosi manoscritti di notevole pregio”. I giovani più dotati venivano inviati a conseguire la “laurea” presso gli “Studi Generali” di Napoli, Bologna e Padova. Nella zona donata dal Magistrato Urbano di Piazza Armerina all’Ordine Domenicano, esiste già la chiesetta della Madonna delle Grazie con un dismesso ospizio e “qualche libro”. Alla fine del 1200 il convento/ospizio verrà ingrandito e allo stesso tempo si darà inizio alla costruzione di una nuova chiesa dedicata a S. Domenico e alla Madonna del Rosario.
Nel 1600 si stabilizzano a Piazza Armerina i Gesuiti con il preciso intento di istituire una loro università. Nel 1689 fu istituita l’Università degli Studi, con un cospicuo patrimonio librario consistente in manoscritti, codici, incunaboli e “libri a stampa”. In questa università si documenta l’insegnamento della teologia, della filosofia, della retorica, della fisica e della matematica. I gesuiti conferivano il grado accademico della “laurea in filosofia e in teologia”.
Nel 1844 venne nominato vescovo di Piazza Armerina, mons. Francesco Brunaccini, benedettino della famiglia cassinese che trasferì alcuni libri dell’ex monastero di Fundrò alla biblioteca del futuro seminario diocesano. Il successore, mons. Cesare Agostino Sajeva, riuscì a dotare la diocesi piazzese di un suo autonomo seminario con una sua “biblioteca interna” il cui patrimonio librario risultava composto da quello che era rimasto della biblioteca dei padri domenicani e dei padri gesuiti. Per un intervento più consistente di ampliamento e catalogazione, dobbiamo aspettare gli inizi del ‘900, con mons. Mario Sturzo, il quale si interessa personalmente di “andare a comprare nuovi libri” anche in altre lingue, per poter offrire ai seminaristi della sua diocesi la possibilità di una formazione completa. La biblioteca ha la propria sede storica presso il Seminario in Piazza Armerina, mentre una parte dell’emeroteca e del patrimonio librario si trova presso la sede del Seminario in Palermo.
La Biblioteca offre risorse e servizi, tradizionali e tecnologicamente sviluppati, per soddisfare i bisogni informativi connessi all’attività di studio, di insegnamento e di ricerca. Vuole inoltre diventare un luogo di progettazione e di realizzazione di attività culturali in sinergia con altre istituzioni culturali presenti nel territorio.
Biblioteca don Mario Sturzo
via la Bella n.3 – Tel./Fax +39 0935.1808537 /+39 0935.683008 – 94015 Piazza Armerina
La Biblioteca è aperta al pubblico giovedì e venerdì dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il sabato dalle 9,30 alle 13.
www.mariosturzo.it
La Biblioteca è aperta agli utenti istituzionali:
i superiori e i seminaristi del Seminario Vescovile, ai docenti e studenti del polo FAD di Piazza Armerina, e del corso di teologia di base della diocesi e agli utenti esterni: docenti e studenti dell’Università Pegaso e quelli delle Università e Facoltà siciliane (soprattutto Enna, Palermo e Catania) che trovano un luogo di ricerca e di studio.
Aree Disciplinari e di specializzazione
Agiografia, Arte e Archeologia, Diritto e Diritto Canonico, Dottrina sociale della Chiesa, Ecumenismo, Filosofia, Giudaismo, Islamismo, Letteratura, Liturgia, Pastorale, Patrologia, Scienze umane, Religioni, Sacra Scrittura, Teologia spirituale, Storia, Storia della Chiesa, Teologia dogmatica, Teologia Fondamentale, Teologia morale.