
“Attorno alla mensa eucaristica siate una sola famiglia”. Queste parole del diacono Mimmo Cardaci hanno suggellato il momento di forte unità della Chiesa ennese, ieri sera, in un duomo, gremito di fedeli, per la celebrazione della veglia di Pentecoste nella serata di sabato 18 maggio, presieduta dal vicario foraneo Giuseppe Fausciana. Sono state presenti, difatti, in un momento di intensa spiritualità e unità tutte le parrocchie di Enna, e i loro rappresentanti hanno animato la liturgia, scandita da momenti forti, ovvero la lettura di quattro brani dell’Antico Testamento che hanno preceduto l’Epistola e il Vangelo; a seguire, le litanie dei santi e il rito dell’aspersione. Fausciana ha pronunciato un’omelia sobria, durante la quale ha parlato della comunicazione (comunicare significa, mettere in comune, informazioni, idee, sentimenti e sensazioni, partecipare con gli altri) e della comunione. Ha esortato i fedeli a frequentare le proprie parrocchie e ad amare e pregare per i propri parroci. Infine il vicario foraneo ha ringraziato il parroco del duomo Enzo Murgano per l’ organizzazione della liturgia e per l’ accoglienza. Alla fine della celebrazione Fausciana e gli altri componenti il clero cittadino si sono spostati verso la cappella dei marmi ove è la nicchia che custodisce il simulacro di Maria Santissima della Visitazione, per offrire, alla Patrona del popolo ennese, il consueto omaggio floreale. Va ricordato che sabato 18 maggio per la comunità ennese era un momento importante perché nel Santuario di Tindari è stato ordinato diacono frà Gabriele Emanuel Di Gregorio dei francescani minori di Montesalvo e alla cerimonia hanno partecipato il vescovo Rosario Gisana , il guardiano di Montesalvo Domenico Gulioso e il parroco di San Bartolomeo Sebastiano Rossignolo.