Anche una caccia al tesoro” per le vie del paese per conoscere le tradizioni legate alla Settimana Santa barrese e la devozione al SS.mo Crocifisso
A Barrafranca il ritiro diocesano di Quaresima per ragazzi e giovani
“Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me” è stato il versetto giovanneo che ha fatto da sfondo al ritiro di Quaresima dei giovani organizzato domenica 3 marzo a Barrafranca dall’équipe di pastorale giovanile, dall’ufficio diocesano vocazioni e dalla sezione ragazzi e giovani di Azione Cattolica.
Gli adulti e i giovani di Azione Cattolica della parrocchia dell’Itria hanno accolto nel pomeriggio i ragazzi provenienti da Enna e da Mazzarino e hanno organizzato una sorta di “caccia al tesoro” per le vie del paese per far conoscere le chiese e le tradizioni legate alla Settimana Santa barrese tra cui la devozione al SS.mo Crocifisso e a sua Madre Addolorata. Durante il loro percorso i ragazzi si sono cimentati in alcune attività e si sono confrontati tra loro sulle tradizioni popolari che costellano la nostra diocesi e a cui, proprio i più giovani, dicono di sentirsi molto legati e da cui ricevono senso di appartenenza e di identità. I ragazzi sanno bene che non basta conoscere e apprezzare le tradizioni popolari per giungere alla fede. Lo stesso Gesù al Tempio di Gerusalemme ha rovesciato i tavoli dei cambiamonete e cacciato via i venditori di animali, come riporta l’evangelista Giovanni, per mostrare profeticamente ai suoi discepoli che spesso le tradizioni degli uomini non coincidono con il vero culto a Dio e possono tradire o mistificare il vero senso del Vangelo. Ringraziamo i cinque parroci del comune di Barrafranca, in particolare don Luigi Sansone e Angelo Guerreri della comunità dell’Itria per l’accoglienza e l’ottima organizzazione delle attività, e don Benedetto Mallia parroco della Chiesa Madre dove il ritiro si è concluso con la celebrazione Eucaristica presieduta da don Salvo Rindone.