Il corso, intende “approfondire i due temi che il vescovo calatino, mons. Calogero Peri, ha indicato come prioritari nella fase sinodale: le relazioni e i giovani, ovvero “Desideriamo prenderci cura dei giovani e dei principali aspetti della loro vita di relazione. E poiché si ‘cammina accanto’ sono necessari strumenti di approccio adeguati a comprendere il loro disagio e a individuare le diverse forme che può assumere”. Non solo, il corso vuole creare, come auspicato nella fase sapienziale, “luoghi e spazi di ospitalità aperti a favorire l’incontro con tutti, soprattutto a livello intergenerazionale, creando uno stile di comunione e di condivisione”. Invero, i giovani sognano una ‘Chiesa diversa’: “aperta, accogliente, più vicina agli uomini in un tempo di profondo cambiamento”. Pertanto, occorre che “essa si interroghi come e in che modo i luoghi e gli spazi ‘attraversati’ dai giovani Scuola, Politica, Lavoro, siano in grado di rispondere al bisogno di relazioni autentiche, inclusive e propositive. Alcune esperienze ‘positive’ saranno utili per capire quale strada percorrere per un ripensamento del nostro essere”. A questo punto le cose, dobbiamo decidere se fidarci dei giovani e delle loro istanze o essere semplicemente amministratori di un presente destinato a diventare rapidamente passato. A tal fine, giovedì 1 febbraio, è prevista una prolusione di mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, su “si riparte da Giovani e Relazioni”, con gli interventi programmati di don Bruno Bignami, direttore nazionale per la Pastorale sociale e il Lavoro (PSL), e dott.ssa Luisa Capitummino, direttore regionale della PSL. D’altra parte il corso sulla formazione all’impegno sociale e politico rappresenta una magistrale premessa a quanto si svilupperanno nei vari incontri e a quello precedente della dott. Giusi Alma, psicoterapeuta, su “La fragilità e potenzialità educative delle nuove generazioni”. Occorre dire che bisogna essere consapevoli che stiamo vivendo una vera e propria metamorfosi,un cambiamento trasformativo profondo dove la sostenibilità è un fattore centrale per lo sviluppo del Pianeta. In questo senso, don Tino Zappulla, responsabile dell’Ufficio Pastorale sociale e del Lavoro, il corso di formazione di che trattasi ha l’obiettivo di “Offrire ai partecipanti spunti di riflessione e conoscenze essenziali su l’Economia civile come modo nuovo di guardare all’uomo, al lavoro, all’ambiente partendo dai luoghi concreti del vivere, non dalle teorie o dalle loro astrazioni”.