Luoghi del cuore 2023, c'è anche Piazza Armerina
Il Priorato di Sant’Andrea tra i vincitori dei contributi del FAI
Tra i 23 vincitori del bando I LUOGHI DEL CUORE 2023 vi è anche quello del restauro di quattro affreschi della chiesa Sant’Andrea di Piazza Armerina. Sono gli affreschi del martirio di sant’Andrea, santa Caterina d’Alessandria, san Martino e sant’Andrea in trono.
Grazie ai voti che, accogliendo la proposta avanzata e condotta dall’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, lo scorso anno sono stati raccolti con entusiasmo dal Gruppo FAI di Piazza Armerina, guidato dall’ing. Luca Vitali, insieme alle associazioni e alle realtà ecclesiali presenti in città e oltre, è stato assegnato un contributo di 9.000 euro, che permetterà,
insieme ad altri fondi che saranno messi a disposizione da diversi e generosi sponsor, il recupero di parte dello straordinario patrimonio artistico, costituito dagli affreschi medievali della chiesa Sant’Andrea.
“Piazza Armerina; non solo mosaici!”, traduce l’entusiasmo dell’arch. Giuseppe Ingaglio, storico dell’arte e consulente dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici nonché direttore dell’Ufficio Pastorale per il Turismo e Tempo Libero, il quale ha seguito la redazione del progetto di restauro (steso da Giovanna Comes) e che seguirà anche i lavori di restauro.
Questo intervento si è reso necessario in coda ai cantieri finalizzati al recupero del complesso che si sono succeduti negli ultimi anni, grazie al contributo erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana sui fondi dell’8xmille e ad altri fondi europei attraverso l’Assessorato Regionale all’Agricoltura. Nel corso di questi lavori, diretti dall’arch. Tiziana Crocco, collaboratrice dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, è da evidenziare che, tra l’altro, sono state utilizzate particolari metodologie per le indagini diagnostiche.
“Conseguito il risultato del successo dell’assegnazione del contributo da parte del FAI, si potrà partire con entusiasmo a condurre a termine il progetto di restauro degli affreschi, ma sarà necessario che il Priorato di Sant’Andrea, uscendo dai luoghi comuni e da slogan stereotipati, sia sempre più vissuta nei suoi valori cristiani fondanti e nel suo valore artistico e storico”, afferma Giuseppe Ingaglio, anticipando l’invito a seguire e a partecipare alle prossime iniziative che avranno sempre come protagonista il Priorato di Sant’Andrea.