Presente il filosofo prof. Maurizio Ferraris che ha dialogato con gli alunni
Giornata mondiale della Filosofia al Liceo di Gela
Mercoledì 22 novembre scorso, nell’aula Magna “Falcone-Borsellino” del Liceo delle Scienze Umane, che ha ospitato gli studenti del Liceo Classico “Eschilo”, di Gela è stata celebrata la Giornata mondiale della Filosofia, indetta dall’UNESCO, al fine di sottolineare il valore duraturo della filosofia per lo sviluppo del pensiero umano, per ogni cultura e per ogni individuo, partendo dalla trattazione del saggio filosofico Filosofia e sfide globali, del chiarissimo filosofo, prof. Maurizio Ferraris, autore del manuale di filosofia, Pensiero in Movimento, adottato dal Dipartimento di Filosofia e Storia di questo Liceo classico.
Il nostro filosofo, prof. Maurizio Ferraris, è nato a Torino nel 1956 ed è professore ordinario di filosofia teoretica presso l’università di Torino. Ha contribuito presso l’ateneo torinese alla nascita di LabOnt, laboratorio di ontologia, di cui è presidente; LabOnt è fra i più importanti centri di ricerca in ontologia a livello nazionale ed internazionale. Dirige “Scienza Nuova”, l’Istituto di studi avanzati dedicato ad Umberto Eco, che unisce l’Università e il Politecnico di Torino ed è rivolto alla progettazione di un futuro sostenibile. Visiting professor a Harvard, Oxford, Monaco, Parigi. Editorialista del Corriere della Sera e della NeueZuercher Zeitung, quotidiano svizzero, autore di prestigiosi programmi televisivi, quali Zettel Debate, Alfabeto del futuro per Rai cultura, il Caffè Filosofico; ha pubblicato oltre 60 libri, tradotti in tutto il mondo. Nella sua carriera, il prof. Ferraris ha determinato un nuovo corso di pensiero almeno in quattro ambiti: l’ermeneutica, l’estetica, l’ontologia e la filosofia della tecnologia. Un ruolo fondamentale nella formazione del suo pensiero è stato rivestito dal filosofo francese Jacques Derrida, con cui il professore Ferraris ha intrattenuto un rapporto di ricerca e di amicizia.
Attualmente, il professore si occupa di ontologia sociale, intesa come ontologia dei documenti, ossia documanità. Il nostro filosofo elabora l’idea del web come il più grande apparato di registrazione che ci sia e si sofferma sulle implicazioni che questo riconoscimento ha e dovrebbe avere, come la trasformazione dell’essere umano e del lavoro. Dall’homo sapiens, si passa all’homo valens, ovvero all’uomo che produce valore. La produzione di questo valore, tramite i cosiddetti big data, dovrebbe essere riconosciuta come una forma di lavoro e dovrebbe portare ad una ridistribuzione degli utili, grazie ad un sistema di Welfare che, poiché basato sul web, il professore Ferraris chiama Webfare. Questo ci consentirebbe di migliorare le nostre condizioni economiche e sociali, di porre attenzione ad ambiti chiave dello sviluppo umano come l’educazione.
Hanno aperto i lavori i ragazzi della Consulta Provinciale Studentesca, porgendo un caloroso benvenuto al filosofo. A seguire, il Saluto del Dirigente Scolastico, prof. Maurizio Giuseppe Tedesco; ha moderato l’incontro lo scrivente.
Quindi, il filosofo, prof. Maurizio Ferraris, ha dialogato con gli alunni, dando vita ad un fruttuoso e vivo confronto sulle tematiche trattate nel saggio filosofico sopracitato. Ha allietato la giornata la band della scuola, egregiamente diretta dal prof. Salvatore Galanti, con le voci soliste di Giulia Bonaccorso e di Giovanni Palumbo, accompagnati alla tastiera da Simone Scerra, sulle note della canzone A modo tuo di Elisa. A conclusione, l’esibizione canora del gruppo musicale Civico 94.
L’evento è stato curato dai docenti del Dipartimento di Filosofia del Liceo Classico, costituito dai professori Salvatore Galanti, Giuseppe Felici, Stefania Purpura, Laura Munna, Marzia Sinatra, Marianna De Fusco che, viribus unitis, hanno fattivamente collaborato, coordinati dal Dirigente Scolastico e dalla prof.ssa Maria Concetta Goldini. Un vivo ringraziamento va espresso alla direttrice Chiara Alessia Sottile, al signor Lucio Lachina ed alla figlia Paola Lachina, rappresentanti della casa editrice Paravia.