Il programma prevede alle 11 la visita esterna e interna al Castello. Dopo il pranzo la visita al centro storico. Nell’occasione si racconterà e mostrerà la Pietraperzia dei Barresi esponendo i fatti salienti partendo dalle origini dei “Barresi”, dalle origini “medievali” del Borgo, delle trasformazioni di rilievo del borgo e naturalmente del Castello.
Per quest’ultimo non sarà una facile ricostruzione date le attuali condizioni, ma sapendo guardare oltre le evidenze, la storia prenderà vita inclusa quella del “Palazzo-Castello dei Barresi” che a detta delle cronache fu un gioiello dell’architettura Cinquecentesca Siciliana.
Le visite previste: il castello (con i limiti imposti dalla sicurezza), la Chiesa madre e la Cripta medievale. I dipinti: Cristo in Croce, Iconografia Madonna “Bizantina”, Impianti monastici Domenicani e chiostro dei Minori”. È prevista una camminata in campagna di breve durata; il resto del percorso sarà a ciclo urbano.
Questa storia si svolge tra gli inizi dell’XI e la fine del XVI secolo, una storia ricca di eventi e vicissitudini grazie ai protagonisti fondatori e mecenati i Barresi ed il loro “castello”.
La scelta su Pietraperzia quale itinerario culturale da parte del CTA è stata condizionata per la rilevanza dei primi, i Barresi, per il ruolo di rilievo e per le vicende isolane di cui furono protagonisti, e del Castello o meglio Palazzo-Castello, perché fuori dal canone architettonico dai suoi omologhi e coevi Siciliani, anzi, decisamente controcorrente rispetto al “mainstream” dell’epoca.

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