La consegna è avvenuta a conclusione della celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo nella parrocchia di San Rocco a Gela,  con la partecipazione del direttore del corso don Daniele Neschisi, alcuni docenti don Giacinto Magro e la prof.ssa Lorincione.
Il Vescovo ha inaugurato anche il nuovo anno accademico di formazione approfondendo alcuni aspetti esistenziali, tratti dal Vangelo proposto  della liturgia del giorno. In particolare, ha sottolineato l’importanza del “buon senso”, della saggezza frutto di una feconda sinergia tra fede e intelligenza.
È stato un momento solenne per i partecipanti e in particolari per gli studenti che hanno concluso quattro anni di formazione teologica così da  essere sempre più  e sempre meglio testimoni della speranza che scaturisce dalla conoscenza di Cristo.
La formazione teologica non è un optional né appannaggio degli addetti ai lavori, ma una necessità battesimale senza la quale non c’è conoscenza di Cristo e, di conseguenza,  fede matura.
Snobbare la formazione teologica significa cedere alla mediocrità e persino a derive devozionalistiche e a volte superstiziose. Chi studia e approfondisce la fede nel Cristo Risorto matura un autentico senso ecclesiale e un’evangelica attenzione all’umano.
Nella speranza che le proposte formative si moltiplichino nella nostra diocesi, per un itinerario permanente di studio teologico per fedeli laici, ringraziamo il Signore per questi quattro anni intensi a livello formativo e relazionale, per l’impegno e la competenza del corpo docenti.