Nel ricordo di Salvatore Zuppardo e don Giulio Scuvera
Simposio culturale alla XXIII Gorgone d’Oro di Gela
Simposio culturale, ieri a Palazzo Mattina a Gela, con la XXIII edizione del Premio “Gorgone d’oro” organizzato e promosso dal Centro di Cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” fondato dallo storico Emanuele Zuppardo e presieduto da Andrea Cassisi.
All’attrice siciliana Simona Malato è andato il premio per la sezione cinema. Tra numerosi personaggi, al cinema nel 2023, è stata interprete di Lina, la mamma di Gianni in “Stranizza d’amuri” (esordio alla regia di Beppe Fiorello) e di Betta, nel film drammatico “Misericordia” diretto da Emma Dante. “Simona Malato, un ricco curriculum cinematografico, teatrale, televisivo, è dotata di forte temperamento scenico e di singolare sensibilità interpretativa”, recita un passo della motivazione.
Assieme a lei, premio alla scrittrice Arianna Mortelliti al debutto letterario con “Quella volta che mia madre ha cucinato i peperoni (Mondadori). È la prima volta che la Mortelliti riceve un premio per l’Opera prima, così come era stato negli anni ’50 a Gela, per il nonno materno Andrea Camilleri, quando ancora non era conosciuto al grande pubblico. Il libro è “un affresco dell’immaginazione, dono del nonno di cui “sono stata – dice – i suoi occhi. E le sue mani. Lui dettava, io battevo sui tasti”.
Nel corso di una elegante cerimonia condotta da Flaminia Belfiore, premiato anche Andrea Monda, direttore de “L’Osservatore Romano” il quotidiano “che vuole comunicare la voce della Chiesa, la voce del Papa, per offrire le chiavi di lettura di questo Pontificato e di questo tempo, che camminano insieme”, recita la motivazione.
Nel centenario della fondazione del Rotary Italia, partner di questa edizione, un riconoscimento speciale è stato conferito all’arcidiocesi di Agrigento per la chiesa che è in Lampedusa “per la sua opera di accoglienza che non è solamente un’impareggiabile narrazione emergenziale, ma una toccante testimonianza di speranza su una frontiera umana aperta sul mare”, si legge nella motivazione scritta dal presidente del Rotary club di Gela Silvio Scichilone. A ritirarlo il vicario generale don Giuseppe Cumbo.
Nel corso della manifestazione è stato ricordato don Giulio Scuvera, un uomo carismatico e coinvolgente, innamorato della Chiesa, figura di riferimento per intere generazioni di fedeli e di laici. Innovatore coraggioso, amante dell’arte e della cultura ha vissuto il proprio ministero in giro per la Diocesi di Piazza Armerina, tra incarichi importanti ed esperienze pastorali condotte sempre in prima linea, senza soste, senza frontiere e senza barriere. Da 12 anni alla sua memoria è intitolato un premio speciale assegnato dall’associazione, partner dell’organizzazione della manifestazione, “Gaudium et Spes”, presieduta da Carmela Passaniti, quest’anno assegnato al Direttore Monda.
La giuria, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà (Università di Catania) e Andrea Cassisi (Avvenire), in passato, tra gli altri, ha premiato gli attori Peppino Mazzotta, Domenico Centamore e Angelo Russo i giornalisti Carmelo Sardo (Tg5) e Stefania Petyx (Striscia la notizia).