loro data dal vescovo, mons. Rosario Gisana, ossia, oltre alla diaconia della liturgia e della parola, ciò che caratterizza il ministero diaconale è il servizio della carità, che si esplica nella funzione di coordinatori della Caritas e dei Centri di Ascolto in ogni vicariato.
I diaconi, oltre ad essere sposi e padri, sono anche lavoratori e spendono le loro energie dinamiche ed inesauribili con tutte le loro forze al servizio dei piccoli, dei poveri, dei bisognosi, dei sofferenti. Sono obbedienti e fedeli al vescovo, che li definisce un prolungamento delle sue braccia; sono sempre pronti a ricominciare ed a mettere mano all’aratro. È stato sottolineato che i diaconi devono conformarsi a Cristo-Servo ed essere soprattutto dediti agli uffici di carità e di amministrazione. Inoltre, è stata ribadita la formazione permanente periodica, fissata ogni primo sabato del mese e, a conclusione dell’anno pastorale, si terranno gli esercizi spirituali.

Il diacono Mario Zuccarello ha ricordato a tutti i diaconi gli impegni di questo mese: sabato 11 novembre, si terrà un convegno a Niscemi, presso il salone parrocchiale di Santa Maria della Speranza, a partire dalle ore 16,30 sulla Tutela della Salute: diritto inviolabile della persona umana; sabato 18 novembre, si terrà un Corso di formazione e qualificazione dell’offerta sanitaria nella Sicilia centrale, presso l’Auditorium del Liceo Classico Ruggero Settimo di Caltanissetta, dalle ore 9 alle 12,30; domenica 19 novembre, sarà celebrata la Giornata Mondiale dei Poveri presso le comunità Kairos ed Etos, con la conclusione della santa messa presieduta dal nostro vescovo, presso la chiesa Sant’Agostino di Gela; infine, venerdì 24 novembre ci sarà un incontro su Karisma: la persona disabile interpella la Chiesa, presso la parrocchia Sant’Anna, di Enna, alle ore 16,30 ed alle ore 20 presso la parrocchia San Sebastiano di Gela.

Inoltre, il Collegio ha ricordato l’anniversario di ordinazione dei diaconi: Salvatore Farina, Salvatore Gueli, Salvatore Orlando, Rocco Sanfilippo, che da anni profondono impegno ed entusiasmo nella Caritas, senza risparmiarsi mai.
Quindi, si è affermato che, per proclamare degnamente e fruttuosamente la parola di Dio e per dedicarsi al servizio della Caritas, i diaconi devono realizzare un contatto continuo con la Parola di Dio, mediante la sua lettura e lo studio accurato, per non essere vani predicatori della parola di Dio all’esterno e per non svolgere soltanto opere di assistenzialismo o di filantropia. Occorre, infatti, sapere ascoltare bene, con quell’amabilità che nasce dalla tenerezza del cuore, nel modo con cui Gesù ha saputo calarsi nelle vicissitudini dei poveri. Don Angelo Lo Presti ha sottolineato che la formazione permanente deve comprendere ed armonizzare tutte le dimensioni della vita del ministero diaconale. L’incontro si è concluso con la celebrazione della Messa.