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A proposito del “formatore di una parrocchia accusato di atti sessuali con minore”

IL CASO A GELA

Il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana ha appreso dai giornali la notizia di una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti “di un uomo di Gela, assiduo frequentatore e figura di spicco di una parrocchia della città accusato di atti sessuali con minore “, così come scrive la Squadra Mobile in una nota, da parte della locale Procura della Repubblica.
Nel documento diffuso alla stampa dalla Squadra Mobile di Caltanissetta non compare alcun riferimento testuale né alla Diocesi, né al Vescovo contrariamente a quanto fanno alcune testate che ne hanno ripreso il contenuto inserendone alcuni dati non veriteri.
A tal proposito infatti si precisa che Mons. Gisana non ha mai incontrato la presunta vittima, né i suoi familiari. Nessun colloquio, nessuna richiesta di udienza.
Venuto a conoscenza della vicenda già denunciata alle autorità giudiziarie – per il tramite del vice- parroco (sentito poi anche come testimone in aula) – il Vescovo ha chiesto che la persona di cui oggi la Procura richiede un rinvio a giudizio, venisse allontanata dal sacerdote della parrocchia in questione, come nei fatti è poi avvenuto.
Si confida nel lavoro della Magistratura perché possa chiarire i contorni di questa vicenda.

Il testo del comunicato stampa della Diocesi qui



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