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GELA Dopo 24 anni, posa della prima pietra per il salone parrocchiale di San Sebastiano a Settefarine

Un open-space a servizio del quartiere

Con la posa della prima pietra, aperto ufficialmente il cantiere per la costruzione di un nuovo salone parrocchiale per san Sebastiano a Gela. Una cerimonia sobria si è svolta nei giorni scorsi alla presenza del sindaco Lucio Greco e dell’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Salvatore Incardona, del parroco don Giorgio Cilindrello e della Dirigente Scolastica Rosalba Marchisciana che guida l’istituto attiguo all’aula liturgica. L’avvio dei lavori, non a caso, è coinciso con i festeggiamenti di san Sebastiano che per una settimana hanno accompagnato la festa dedicata al patrono dei Vigili Urbani. Il progetto che verrà realizzato in realtà è vecchio di “soli” 24 anni. Ma la giunta Greco l’ha rispolverato e reso cantierabile. Con la realizzazione del salone, il quartiere sarà dotato di uno spazio multifunzionale, che sorgerà al posto di un vecchio campo di calcio attiguo alla parrocchia. L’opera che si estenderà su 250 metri quadri su un unico livello è un enorme open-space. Per realizzarla saranno spesi 800 mila euro dal capitolo di spesa del “Patto per il Sud”. “Un salone che è un contenitore versatile, che si presta a più attività e sarà al servizio dell’intero quartiere oltreché della comunità”, dice Franco Città, responsabile del procedimento. “Un punto di riferimento, per pregare ed incontrarsi”, aggiunge Cilindrello che ricorda come siano passati due decenni dall’annuncio della realizzazione dello spazio, “tempo durante il quale molti giovani sono andati via, senza potere godere di questa opportunità”.



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