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Presbiteri fratelli e padri

“Riscoprirsi presbiteri che sanno riconoscersi figli condotti e sostenuti dal Padre per divenire presbiteri che sanno donarsi come padri capaci di condurre e sostenere l’uomo bisognoso di scoprirsi figlio amato e prezioso di Dio Padre”.
Questa la necessità di una sessantina sacerdoti delle diocesi di Sicilia che si sono incontrati per tre giorni, dal 24 al 26 ottobre scorso, ad Altavilla Milicia per partecipare ad un momento importantissimo di formazione permanente che ha permesso anche di fare fraternità e riflettere sulla paternità presbiterale. Promosso dalla Commissione Presbiterale Siciliana, l’appuntamento faceva seguito agli esercizi di Fraternità presbiterale tenutisi a Siracusa nel settembre dello scorso anno. Il tema è stato proposto in apertura da don Angelo Passaro, docente di S. Scrittura nella Facoltà Teologica di Sicilia, con una meditazione biblica alla riscoperta dulla paternità divina così come viene delineata nel cap. 15 del vangelo di Luca. Due relazioni invece sotto l’aspetto teologico e pastorale sono state presentate da P. Amedeo Cencini canossiano, formatore, guida spirituale, psicologo docente alla Pontificia Università Gregoriana, sul tema “La paternità spirituale in tempo di abusi”.
Due laboratori in piccoli gruppi seguendo una traccia approntata dallo stesso Cencini hanno consentito ai presbiteri presenti di confrontarsi sui tempi sviluppati dal relatore, in particolare sulla maturità umana e spirituale del sacerdote. Ne è venuta fuori, tra le altre, la necessità di avere dei modelli concreti di paternità presbiterale che aiutino soprattutto i giovani sacerdoti ed entrare nell’esercizio del ministero.
Il terzo giorno, in videoconferenza, il prof. Mauro Magatti, sociologo ed economista, laureato in Discipline Economiche Sociali e ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, ha delineato il tema della paternità nel contesto della società contemporanea.
I lavori hanno visto la presenza costante del Vescovo delegato per il Clero mons. Guglielmo Giombanco che ha presieduto le celebrazioni e concluso i lavori.



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