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La scomparsa di don Giuseppe Giugno

Acquistò a sue spese la fattoria e la trasformò nell’Oasi Madonna del Buon Consiglio

Niscemi piange don Giuseppe Giugno, prete buono, amico dei giovani.
Sulle orme di Don Bosco e dei padri della chiesa dedicò la sua vita ai giovani e al prossimo. Fondatore dell’Oasi e del Gruppo Teatro Ricerca. Fine scrittore e autore teatrale, a marzo avrebbe compiuto 79 anni. È venuto a mancare domenica 20 febbraio don Giuseppe Giugno, sacerdote amato dai giovani. Il prossimo 6 marzo avrebbe compiuto 79 anni. Nato a Niscemi il 6 marzo del 1943 da Francesco e Teresa Cassarà era stato ordinato sacerdote a Piazza Armerina l’8 agosto del 1965 da mons. Antonino Catarella. Diversi gli incarichi svolti nei suoi 56 anni di sacerdozio vissuti ininterrottamente a Niscemi oltre gli impegni in centro Diocesi.Vicario cooperatore della parrocchia Anime Sante, Cappellano dell’Ospedale,  parroco di San Giuseppe, rettore delle chiese Santa Croce e Sant’Antonio. Parroco dal 15 gennaio 1998 fino alle dimissioni per motivi di salute di San Francesco d’Assisi e rettore del Santuario della Madonna del Bosco. A livello Diocesano è stato impegnato come direttore della Caritas diocesana, vicario episcopale per la promozione umana e la carità, membro del Consiglio presbiterale, docente all’istituto superiore di Scienze Religiose Mario Sturzo, membro del Collegio dei Consultori e delegato per l’amministrazione della Cresima in Diocesi. Impegnato anche a livello Regionale. Nel quinquennio 1997 – 2001 è stato direttore dell’ufficio per l’Azione Caritativa  e della Caritas Regionale della Conferenza Episcopale Siciliana.
Grande il suo impegno sul fronte pastorale, un precettore per tanti ragazzi, una sorta di Don Bosco in chiave moderna. Non da meno è sempre stata la sua passione per la cultura e il teatro.
La sua opera si compie soprattutto nell’Oasi Madonna del Buonconsiglio: da una vecchia fattoria, che acquista con forze proprie e con la solidarietà e l’appoggio della cittadinanza, realizza una comunità cattolica e culturale che presto diventa punto di riferimento per attività religiose, sociali e artistiche. Fondatore e procuratore generale dell’Oasi Madonna del Buonconsiglio”, fondatore e Presidente del Gtr (Gruppo Teatro Ricerca) di Niscemi dal 1979.
La produzione letteraria non si fa attendere, fra i primi lavori, il più significativo è Figghi màsculi, figghi fimmini (1974), seguito poi da Il ben dell’intelletto (1977), Vicchiàia (1982), Ombre (1984), Itinerario droga (1986), U Cuntrattu (1972), Botta ri sangu (1982), L’ommu è cacciaturi (1984), Ncantisimu. È stato segnalato da Leonardo Sciascia al “Premio Pirandello ‘83” per Niscemi racconta.



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