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La Precide Tuccio presenta l'offerta formativa quadriennale col Ministro Bianchi

Liceo TED, Gela c’è

Gela aderisce al nuovo progetto di liceo sperimentale – in quattro anni – TED (Transizione Ecologica e Digitale). Lo fa attraverso il Liceo Elio Vittorini diretto dalla prof.ssa Angela Tuccio che rientra tra i 27 istituti scolastici italiani che hanno presentato al MIUR domanda per l’attivazione del nuovo percorso di formazione delle nuove classi nell’anno scolastico 2022-2023. Ci sarà poi tempo fino al 28 gennaio per presentare domanda d’iscrizione. La presentazione del progetto educativo e formativo è avvenuta sabato scorso in una conferenza online a cui ha preso pare il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Il Liceo TED punta a integrare in un unico programma didattico in quattro anni le conoscenze umanistiche e scientifiche del tradizionale liceo italiano con una maggiore attenzione alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), dalle quali dipenderanno sempre più in futuro le professioni e la comprensione di fenomeni d’interesse globale come ambiente e sviluppo.

La sperimentazione non si limita a novità nei contenuti d’insegnamento, in quanto prevede un metodo didattico orientato al futuro, con l’inserimento del singolo istituto scolastico in una rete di cooperazione tra scuole, università e aziende.

Una rete del sapere che vuole offrire allo studente contenuti di apprendimento aggiornati con il supporto di centri di ricerca e imprese, opportunità di verifica sul campo delle conoscenze teoriche attraverso tirocini e altri modelli di didattica esperienziale, oltreché stimoli allo sviluppo delle facoltà non cognitive dei giovani, come maturità emozionale, capacità relazionale, comunicazione verbale e non verbale, pensiero creativo.

Alla didattica in aula si aggiungeranno momenti di apprendimento ancora ampiamente inesplorati nei percorsi di scuola superiore, come workshop settimanali con esperti su temi altamente specialistici, summer camp, soggiorni all’estero per l’apprendimento delle lingue e la conoscenza di contesti globali, che saranno organizzati con il supporto delle reti internazionali messe a disposizione dalle aziende aderenti al progetto.

Le potenzialità della didattica digitale saranno sfruttate per collegare contemporaneamente, in tutte le aule degli istituti scolastici che aderiscono al progetto, docenti ed esperti di particolare rilievo. Questa è una delle misure con cui i coordinatori della sperimentazione a livello nazionale si prefiggono anche di superare le differenze di qualità dell’insegnamento e di accesso alle fonti di apprendimento, che troppo spesso sono rilevate ancora in diversi contesti territoriali del Paese.

La sperimentazione si inserisce nel piano delle nuove classi quadriennali lanciato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in coerenza con gli obiettivi del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” e in continuità con il piano “RiGenerazione Scuola”.

Nasce per iniziativa di Consel, consorzio di oltre 100 grandi gruppi e aziende dell’ente di formazione ELIS, organizzazione non profit che avvia al lavoro oltre 2.500 giovani in media ogni anno. Il nuovo Liceo è il risultato di un ampio lavoro di progettazione realizzato dal consorzio Consel sotto la Presidenza di Semestre dell’amministratore delegato di Snam Marco Alver ed ha visto coinvolti dirigenti scolastici, docenti universitari, esperti del mondo economico e aziendale e gli stessi studenti. Attualmente aderiscono 27 istituti distribuiti dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Lo coordina a livello nazionale Salvatore Giuliano, Dirigente scolastico dell’ISS Majorana di Brindisi e già Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione; alla progettazione ha partecipato anche Elena Ugolini, Rettrice del Liceo Malpighi di Bologna e già Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione. Soddisfazione per l’avvio del progetto è stata espressa dalla dirigente Tuccio, protagonista “orgogliosa di questa revolutionary school!”.



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