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In 20 meso nei 12 comuni della Diocesi sono morte 4.147 persone, la maggioranza sono over 85

Butera il paese con meno morti nel 2021

È diminuita di 2.219 abitanti la popolazione residente nel territorio diocesano nel 2021 (al 31 ottobre). I numeri questa volta non riguardano l’emorragia causata dall’emigrazione, ma i decessi avvenuti nei 12 comuni della Diocesi dall’1 gennaio al 31 ottobre 2021. Nello stesso periodo dell’anno 2020 nei 12 vicariati morirono 1.928 persone. Grossi numeri che se assommati arrivano a 4.147 defunti. È come se in 20 mesi fosse scomparso il vicariato di Villarosa.  Sono i dati che emergono dall’analisi statistica che l’Istat produce e diffonde sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie, attraverso sia  le fonti di stato civile sia le fonti anagrafiche, con cadenza mensile ed annuale. I dati che per questo articolo abbiamo “spulciato” e raccolto riguardano il periodo che va dall’1 gennaio al 31 ottobre 2021 con il raffronto dello stesso periodo dell’anno precedente nel territorio della diocesi di Piazza Armerina. I numeri, come detto sono alti e c’è da considerare che le morti non sono state “compensate” dalle nascite, tenuto conto del fatto che già a livello  nazionale nei primi 9 mesi del 2021 le nascite in Italia sono state 12.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2020, quindi anche a livello locale il pareggio nascite – decessi non è stato raggiunto (nel 2019 nei 12 comuni della Diocesi sono nati 1.380 bambini).
Nello specifico abbiamo raccolto i dati dei decessi di fonte stato civile riferiti  alla ‘popolazione presente’, quindi ai decessi avvenuti in Italia di qualsiasi cittadino italiano o straniero, residente e non. Inoltre in questo report ci fermiamo ad analizzare i decessi riguardanti la fascia d’età che va dai 65 anni in su. (i decessi con età inferiore sono conteggiati ma non suddivisi per fasce d’età e di sesso)
Avendo un respiro più ampio e guardando alla situazione Italiana, nel 2021 sono morte 638.513 persone (nel 2020  ne erano morte 746.146), e in Sicilia 54.326 (nel 2020 morirono 56.753 persone).
Come detto si tratta di “grossi” numeri che colpiscono ancora di più quando si analizzano i singoli comuni. Fanno impressione  infatti i numeri di quelli più piccoli, come ad esempio Villarosa dove dall’1 gennaio al 31 ottobre 2021 sono decedute 84 persone (nello stesso periodo dell’anno precedente ne erano morte 71). E considerando che nell’analisi non sono contemplati i mesi di dicembre e novembre il numero è certamente destinato a crescere. Lo stesso dicasi per Aidone dove si sono registrati 72 decessi.
Il numero più alto di morti, è registrato nella città più popolosa della Diocesi: 636 morti a Gela.  Nel raffronto con lo stesso periodo dell’anno  precedente, in tutti i comuni della Diocesi, con la sola eccezione di Enna (280 morti nel 2021 e 295 nel 2020) e di Butera (58 nel 2021 e 67 nel 2020) i morti nel 2021 sono stati di più. Vedi tabella 1

Qui non ci siamo fermati ad analizzare le cause delle morti, però ad una prima lettura del report regionale che presenta i decessi mensili, tra le cause ricorrenti troviamo le cardiopatie e i tumori.
Tornando alla nostra analisi dei decessi avvenuti nel territorio diocesano, abbiamo analizzato ogni singolo comune e visto per ogni mese quante persone sono decedute, sia uomini che donne e la relativa età. Nel 2021 sono morti 1.109 uomini (1.095 nel 2020) e 976 donne (952 nel 2020). Per quanto riguarda l’età nel 2021 il maggior  numero ha riguardato  gli over 85 con 360 uomini e 547 donne ( 337 e 463 nel 2020) Tabella 2 .

Il mese con il maggior numero di morti risulta essere il mese di gennaio che vede ben 287 decessi (193 nel gennaio del 2020) Tabella 3.



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