27 Dicembre 2021

Contributi contro lo spopolamnto

Uno scorcio di un quartiere semi-disabitato di Aidone (En)
Foto CC

Ammessi ai contributi del Fondo comuni marginali 15 comuni della provincia di Enna nel triennio 2021-2023: cinque di essi ricadono nel territorio della diocesi piazzese: Aidone (305.109 euro), Barrafranca (439.377 euro), Pietraperzia (462.265 euro), Valguarnera Caropepe (357.771 euro e Villarosa (240.720 euro). Per i 18 Comuni beneficiari della provincia di Caltanissetta quattro fanno parte della diocesi di Piazza Armerina: Butera (248.157,42), Mazzarino (448.730,10), Niscemi (350.089,63) e Riesi (479.410,81).

Per ciascuno degli anni 2021-2023, i comuni riceveranno questi contributi del Fondo comuni marginali perché sono esposti al rischio di spopolamento, soffrono di deprivazione sociale e hanno una popolazione residente con un basso livello di reddito. Sono stati esclusi i comuni: Catenanuova e Piazza Armerina perché la loro popolazione non è diminuita nel periodo 1989-2019, Calascibetta e Enna perché il livello del reddito della popolazione residente è superiore al primo quartile della distribuzione dei comuni italiani e Sperlinga perché l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) è inferiore alla mediana della distribuzione dei comuni italiani.
I contribuiti assegnati ai comuni hanno una destinazione vincolata. I comuni beneficiari devono utilizzarli per adeguare gli immobili appartenenti al demanio comunale da concedere in comodato d’uso gratuito per 5 anni a persone fisiche o giuridiche tramite bando per l’apertura di attività commerciali, artigianali e professionali. Devono utilizzarli anche per concedere contributi a chi vuole avviare un’attività agricola, commerciale e artigianale nel territorio del comune. Nel decreto del presidente del consiglio, pubblicato sulla gazzetta ufficiale delle Repubblica Italiana n. 296 del 14 dicembre, è previsto che debbano inoltre utilizzare questi contributi per un terzo intervento consistente nella concessione di contributi, nel limite di 5.000 euro a beneficiario, a coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nel comune per l’acquisto e ristrutturazione di immobile da destinare ad abitazione principale.

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