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Saranno restaurate la chiesa e la canonica dove sorgerà il museo della civiltà contadina

Consegnati i lavori a Borgo Cascino

Sabato 15 maggio sono stati consegnati i lavori di ristrutturazione della chiesa e della canonica della Parrocchia dei Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, patroni d’Italia, di Borgo Cascino nel comune di Enna in riferimento ad un finanziamento di euro 499.000,00.
L’azienda A.SVI.ME (Azienda di Sviluppo del Mezzogiorno) e l’ing. Luca Vitali hanno redatto il progetto per conto della Diocesi di Piazza Armerina e del comune di Enna, proprietario degli immobili. La ditta che si è aggiudicata l’appalto è la Impregida Srl, mentre il direttore dei lavori è l’architetto Sebastiano Fazzi.
Con questi lavori i locali della canonica saranno adeguati ad ospitare un museo delle tradizioni contadine con la riproduzione di manufatti in miniatura degli antichi mestieri. Il Borgo sarà meta turistica, in quanto inserito nel circuito dei borghi e delle riserve naturali attivato con agenda urbana che vedrà il centro Sicilia, Enna e Caltanissetta, collegati da ciclovia e piste ciclabili di cui Borgo Cascino dovrebbe essere una tappa.
I lavori avranno una durata prevista di sei mesi per cui dovrebbero essere completati entro l’anno per poter procedere poi all’allestimento del museo. Gli interventi previsti riguardano la verifica delle coperture di Chiesa e canonica, il risanamento dei prospetti esterni e interni, nuova finitura sulle pareti, demolizione dei tramezzi interni della canonica per la realizzazione del museo; sostituzione di infissi e installazione di grate in ferro alle finestre; restauro infissi e portone d’ingresso della chiesa, installazione di un cancello di accesso esterno; pavimentazione del cortile interno; sostituzione dell’impianto elettrico esistente; nuovo impianto antincendio a corredo del museo della civiltà contadina; la creazione di una passerella esterna per i disabili.
La chiesa è a navata unica. Il sagrato ospitava, lateralmente alla scalinata, l’Angelo del Buon Raccolto, una statua in conglomerato opera di Eugenio Russo, scultore catanese andata perduta.
Con lo spopolamento degli appezzamenti di terreno da parte degli agricoltori, i servizi offerti alle poche famiglie rimaste in loco, risultando sovradimensionati, vennero gradualmente soppressi: la caserma dei carabinieri, l’ufficio postale e la scuola chiusero i battenti per ultimi negli anni ‘80. Fino a poco tempo fa, nel borgo, era presente anche una trattoria. La parrocchia venne eretta canonicamente da mons. Mario Sturzo il 20 ottobre 1941 ma fu civilmente riconosciuta il 22 gennaio 1955. Nell’arco degli anni vi si sono alternati nove parroci. Il primo (1941-1943) fu don Luigi Giunta di Enna; nel 1945 per alcuni mesi don Mario Benvenuti, ex cappellano militare; nel 1947 don Salvatore Bernunzio di Barrafranca; nel 1949 mons. Francesco di Vincenzo di Enna e subito dopo don Giuseppe Alario; dal 1950 al 1967 don Mariano Giaimo; nel 1967-1968 don Guido Mazzucchelli di Enna; nel 1969 don Felice Lo Giudice da Riesi; dal 1970 ad oggi don Giovanni Messina di Pietraperzia. In questi ultimi cinquant’anni vi sono stati celebrati 88 battesimi, 270 cresime, 72 matrimoni. Nel periodo in cui era attiva la miniera di Pasquasia, ricadente nel territorio parrocchiale, si celebrava con grande solennità la festa di S. Barbara, patrona dei minatori.



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