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Conferito il Premio “Laudato sì mì Signore”

Giubileo della Casa francescana di Manfria

Domenica 30 agosto, si sono concluse ufficialmente le celebrazioni per Giubileo della Casa Francescana “S. Antonio di Padova” – oratorio pubblico di Manfria,  nel ricordo dei padri fondatori: fr. Cherubino Valenti e fr. Giacomo Calì. I festeggiamenti per il 25° hanno avuto i suoi momenti più alti nella Festa di S.Chiara d’Assisi, il cui triduo quest’annoi è statao predicato da don salvo Rindone, e con la presenza di S.E. mons. Rosario Gisana. Domenica 23 agosto invece,  si è avuto il ritorno a Manfria di S.E. mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, che nel 2004 eresse la Casa ad oratorio pubblico e che negli anni in cui fu il Pastore della Diocesi di Piazza Armerina visitò per ben 11 volte la Cappella dell’Immacolata alla Porziucola, cuore della casa francescana.

Dopo la Santa Messa, alla presenza del sindaco Lucio Greco, degli assessori Malluzzo e Liardi, e dello stesso mons. Pennisi si è svolta le cerimonia di consegna del Premio “Laudato sì mì Signore”, istituito quest’anno – come ha detto il direttore fratel Giovanni –  proprio in occasione del 25° della Casa, e patrocinato dal Comune di Gela, dall’Unione Cattolica Stampa Italiana e dalla Scuola di Cinematografia “Paolo VI”.

Sono stati premiati Laura Malluzzo, il poeta Rocco Vacca e fr. Alessandro Brustenghi, il quale aveva tenuto in oratorio il giorno prima una catechesi sul carisma francescano, e che durante il suo intervento al premio ha parlato della sua vocazione religiosa e del successo – per lui inaspettato – ottenuto nei teatri più importanti di tutto il mondo grazie al talento della voce che Dio gli ha donato. Infine, per la gioia dei presenti,  il frate di Assisi ha cantato “Fratello sole, sorella luna” e “Ave Maria” tratta da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, accompagnato alla pianola dal maestro Nuccia Scerra di “Perfetta Letizia”. Ha condotto brillantemente la serata Armida Musto. Le attività della Casa Francescana riprenderanno ora il 23 settembre, memoria liturgica di san Pio da Pietrelcina.



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