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Mazzarino, la scelta della fraternità provinciale di Siracusa

Non ci sono frati, chiude il convento dopo 5 secoli

“Siamo stati reciprocamente vicini e in maniera diversa lo saremo ancora. Ora più di prima è il momento di far crescere i semi di francescanesimo che abbiamo sparso”. Quando i frati cappuccini di Mazzarino, hanno deciso di chiudere il convento, hanno parlato “di una nuova pagina da scrivere alla maniera di san Francesco d’Assisi”.

“Non ci sono frati, un accorpamento era necessario”, allarga le braccia fra’ Pietro Giarracca, da poco ministro della fraternità provinciale dei cappuccini di Siracusa. “In dieci anni il numero dei frati è sceso di quasi il 40%. Eravamo 60 nel 2008, ora siamo in 38. Così abbiamo dovuto ridimensionare la nostra presenza sul territorio, garantendo la presenza di un convento per ogni Diocesi”.

Il convento chiude dopo quasi 5 secoli. Da 445 anni infatti la presenza cappuccina a Mazzarino ha segnato tappe importanti per la storia della Chiesa locale. “Tra i frati che hanno abitato in queste mura anche il Servo di Dio P. Ludovico Napoli. Le sue spoglie – dice fra’ Pietro – sono custodite in una cappella laterale della chiesa”.

Una decisione annunciata “con grande tristezza” ai fedeli, alcuni dei quali “hanno compreso le ragioni di questa scelta”, altri invece “scoraggiati hanno sfiorato la polemica chiedendosi perché chiudere proprio quello di Mazzarino”. Dunque fanno le valigie i frati di Mazzarino.

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