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STRISCE BLU Caos a Gela per l'avvio del servizio di parcheggio a pagamento tra tariffe divise per zone

Si torna ai tagliandi da grattare

Tornano i parcheggi a pagamento a Gela. Quasi un anno coi parcheggi liberi e adesso che la nuova amministrazione ha ricevuto il testimone della nuova regolamentazione dell’ultimo Consiglio comunale e delle innovazioni apportate dal Commissario straordinario sul servizio delle strisce blu, in città è scoppiata la solita polemica. In primo luogo è stato criticato il ritorno al sistema dei grattini, poi le nuove regole a zone e ancora il prezziario. Immediata la convocazione della conferenza stampa per spiegare tutti i particolari visto che il servizio è stato avviato da 3 settimane e da una sono partite le multe. Nel corso della conferenza stampa il vicesindaco Terenziano Di Stefano ha tenuto a sottolineare che “l’amministrazione ha seguito il regolamento approvato dal Consiglio comunale della giunta precedente”. “Alcune regole fondamentali verranno apportate – ha spiegato – ma devono essere approvate dall’assise in carica. Prima fra tutti quella del pass-residenti che prevede una tariffa ridotta per quanti abitano nelle strade interessate alla rete delle strisce blu.  I residenti potranno acquistare gli abbonamenti mensili che seguono un prezziario differenziato. I parcheggi a pagamento sono attivi tutti i giorni dalle 8:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Il perimetro della città è stato diviso in due grandi aree: la zona A, dove sono stati previsti 185 stalli a pagamento e insiste su queste vie: corso Vittorio Emanuele lato ovest, piazza Roma, via Trieste, via Marconi, via Rossini, via Cairoli e piazza Vittorio Veneto. Poi c’è la zona B, che prevede le altre strade, compreso il lungomare. Nella zona A la tariffa oraria è di un euro, nella zona B per un’ora ci vogliono 0,60 centesimi. In entrambe le zone c’è la tolleranza di quindici minuti. Sono previste due tipologie di abbonamenti: per la zona A (centro storico) il prezzo è di 30 euro al mese; per la zona B l’abbonamento viene venduto a 20 euro al mese. I cittadini che acquisteranno l’abbonamento per la zona A potranno parcheggiare nella zona B, e non viceversa. Gli stalli a pagamento sono riconoscibili per le strisce blu di recente colorazione e per la linea bianca tratteggiata. Non valgono i vecchi stalli sbiaditi che verranno ritenute zone libere: l’amministrazione ha assicurato che è già a lavoro per ottimizzare il servizio e non è escluso il ritorno all’uso dei parcometri. Con questo sistema le casse del Comune di Gela potranno introitare circa 300 mila euro. L’automobilista che acquista il ticket prestampato deve grattare l’anno, il mese e il giorno e dotarsi di penna con la quale segnare l’orario. La prossima stampa dei ticket avrà prestampato anche l’orario. Negli abbonamenti, i cittadini dovranno segnare il periodo di validità dal momento dell’acquisto e per un mese. Gli addetti alla sosta a pagamento che hanno portato avanti una protesta durata tre mesi, verranno impiegati a partire dal 1° agosto e si occuperanno di facilitare la sosta agli automobilisti con la loro presenza nelle zone degli stalli offrendo la vendita dei ticket per chi non li ha ed evitando la ricerca dei punti vendita accreditati di cui vi forniamo gli indirizzi riportati nella foto di copertina. I lavoratori erano stati estromessi dal circuito lavorativo dal Commissario straordinario per motivi legati all’economia delle casse comunali ridotte all’osso precedentemente. 



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