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Gela, il Comune assicura i lavori allo stadio, ma la Dirigenza non vuole scrivere la squadra

Stanchi di proclami e promesse

Strana storia quella dello sport a Gela. Una storia fatta di entusiasmo privato e pubbliche inefficienze; di proliferazione di adesioni allo sport e carenza di strutture; di palestre a pagamento e palazzetti degli enti chiusi. E poi c’è il calcio della squadra emergente che rischia di naufragare al prossimo campionato. Tutto nasce dall’esigenza della manutenzione allo stadio comunale “Vincenzo Presti”, un rompicapo per l’amministrazione uscente che lascia un’eredità al vetriolo. La copertura della tribuna è pericolante da tempo e questo è valso a far chiudere la struttura sportiva due anni fa, sotto l’amministrazione Messinese. E da allora è stato un crescendo di incontri, ricerca vana di fondi, di proteste. La copertura è sempre là e ancora pericolante. Eppure qualcosa sembra muoversi per la risoluzione del problema che ha lasciato imbrigliato il mondo sportivo e la compagine politica che ha pagato anche per questo immobilismo, con la mozione di sfiducia. Qualche giorno fa il sindaco Lucio Greco e l’Amministrazione comunale hanno determinato con atto pubblico che lo stadio di via Niscemi verrà riaperto in tempo per l’imminente stagione calcistica. È stata infatti registrata la determina che impegna la somma di 90 mila euro per la rimozione della tettoia della tribuna. A breve quindi sarà individuata la ditta che eseguirà i lavori, la cui conclusione è prevista per il prossimo mese di agosto. Sempre entro agosto si prevede la realizzazione della gradinata nord, la manutenzione del fondo del campo, e gli altri lavori edili e di manutenzione straordinaria per restituire alla città l’uso della struttura. “Riteniamo che la Dirigenza del Gela Calcio debba seriamente riconsiderare la scelta di non iscrivere – hanno detto il sindaco Greco e la Giunta – la squadra al Campionato 2019/2020, serie D e quindi procedere con la sua iscrizione, la cui scadenza è per il prossimo 12 luglio. Qualora ciò non dovesse verificarsi, chiediamo alla Dirigenza di informarci tempestivamente ed in maniera dettagliata in modo da consentirci di trovare nuovi interlocutori in grado di procedere con l’iscrizione all’imminente campionato”. Immediata è stata la risposta della società “Gela Calcio” che in una nota ha affermato che “non intende rivedere la propria posizione in ordine alla iscrizione della squadra. “Facciamo presente che molte volte questa Dirigenza si è lasciata illudere da promesse e da proclami che poi sono stati disattesi e comunque non hanno avuto il seguito nei tempi previsti, con ingenti investimenti mai ripagati”, si legge in una nota. “Oggi la situazione è talmente grave che la sistemazione dello stadio non può in alcun modo risollevare economicamente la società, che necessita di una importante investimento per il suo rilancio, stante il passivo accumulato nei confronti di tutti i fornitori”. “Non si può non ribadire che la linea da seguire sia quella già comunicata agli organi di stampa, ma nondimeno, al fine di evitare che il calcio dovesse sparire a Gela, si rimette nelle mani di questa Amministrazione la ricerca di nuovi investitori per la sopravvivenza del Calcio, non volendo essere la proprietà di ostacolo a trattative serie che possano portare ad un esito importante per la città”.



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