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Cresce il numero dei 50enni e degli over 50 che espatria perché rimasti disoccupati e soprattutto privi di prospettive in patria. Sono i

Italiani in fuga

Da gennaio a dicembre 2017 si sono iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) per espatrio 128.193 italiani partiti dall’Italia nel corso del 2017 spostando la loro residenza fuori dei confini nazionali. Considerando gli ultimi tre anni la percentuale sale a +19,2% e per l’ultimo quinquennio addirittura a +36,2%. Gli uomini sono oltre 70 mila (55%) e le donne oltre 57 mila.
È quanto si evince dal Rapporto Italiani nel mondo, Fondazione Migrantes 2018, presentato a Messina alla fine del mese di maggio.
Sarebbe però fuoviante interpretare il dato come migrazione prevalentemente maschile, perché è molto significativo il dato delle famiglie con bambini: lo testimoniano i 24.570 minori (il 19,2% del totale), di cui il 16,6% ha meno di 14 anni e ben l’11,5% meno di 10 anni.
Il 37,4% degli italiani emigrati nel 2017 ha tra i 18 e i 34 anni. I giovani adulti, ovvero la classe tra i 35 e i 49 anni, sono un quarto del totale (+2,8% rispetto al 2016).
Ma desta interesse anche il dato in crescita, seppure non maggioritario delle fasce d’età più mature: l’incidenza nel 2018 è dell’11,3% per chi ha tra i 50 e i 64 anni è il 7,1% dai 65 anni e oltre. Le donne sono meno degli uomini in tutte le classi di età tranne che in quella dagli 85 anni in su (61,2%) e tra i 15 e i 17 anni (51,0%.
Sono partiti da 107 province differenti. Milano, Roma, Genova, Torino e Napoli sono le prime cinque. Si migra dunque da grandi aree metropolitane, che ospitano università di prestigio e multinazionali.Da dove si parte?La prima regione di partenza è la …(puoi leggere l’articolo completo sull’edizione cartacea. Abbonati a Settegiorni e lo riceverai direttamente a casa tua. Per informazioni chiama 0935/680331)



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