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A Gela un turista porta la spazzatura al Comune e viene multato

Una protesta … costosa

Una protesta che gli è costata cara ad un turista in visita a Gela. Dopo avere attraversato per giorni la città e notato sacchetti della spazzatura non raccolti e in bella vista abbandonati su marciapiedi e davanti alle case, ha ben pensato di inscenare una protesta trasferendo i cumuli, dopo averli raccolti, davanti all’ingresso di Palazzo di Città. Una protesta simbolica per attirare l’attenzione dell’amministrazione e portare alla luce un disagio sul territorio che gli è costata davvero cara. Gli uomini del comando di Polizia Municipale gli hanno infatti comminato una multa di 600 euro “abbandono di rifiuti costituiti da venti sacchi di vario colore”. Walter Di Caro, originario di Velletri, era in realtà in vacanza a Gela per prendere parte a un matrimonio. Un gesto, quello degli agenti che ha sollevato numerose polemiche da parte dei cittadini. “Una noce dentro a un sacco non fa rumore – ha scritto qualcuno – è facile prendersela con una singola persona che protesta per lo scempio della spazzatura”. “È veramente vergognoso multare questo ragazzo che ha avuto il coraggio che tutti noi gelesi non abbiamo – ha aggiunto qualcun altro – sappiamo solo lamentarci dietro ai tasti di un telefonino”. “A Gela si sanziona chi manifesta, non chi commettere i reati. Un modo per far capire che conviene stare zitti!”. Qualcuno, inoltre, ha anche proposto di fare una colletta in segno di giustizia nei confronti del giovane che ha manifestato nell’interesse esclusivo della città. A rispondere ai vari messaggi e commenti di solidarietà è stato lo stesso turista, che ha così scritto: “È giusto che io paghi la multa, perché il gesto viola la legge, basta che li usino per migliorare qualcosa”. Ci si chiede: ma se venissero identificati e sanzionati a dovere tutti coloro che quei rifiuti li hanno abbandonati in strada, la situazione delle nostre strade prenderebbe certamente una piega migliore e più pulita?



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