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Le indicazioni del Vescovo agli uffici pastorali

In vista di una programmazione diocesana che realizzi una vera sinodalità tra i diversi ambiti della pastorale, il vescovo, mons. Gisana ha emanato delle direttive agli uffici pastorali della diocesi.
“La collaborazione di alcuni uffici affini per attività comuni – scrive il vescovo nella lettera inviata ai direttori – è un piccolo segnale di una reale conformazione all’idea della cosiddetta ‘Chiesa sinodale’, già in atto nel contesto della nostra Regione Ecclesiastica. Tre sono gli ambiti che possono generare altrettanti incontri formativi o convegni che definirei ‘incontri unitari’:
l’ambito dell’educazione che coinvolge: l’ufficio per la Pastorale Scolastica, promotore dell’iniziativa; l’ufficio per la Pastorale Familiare; l’ufficio per la Pastorale Giovanile e Vocazionale; l’ufficio per la Catechesi, l’ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.
l’ambito della salute che coinvolge: l’ufficio per la Pastorale Sanitaria, promotore dell’iniziativa; la Caritas; l’ufficio Liturgico; l’ufficio per la Pastorale Giovanile e Vocazionale; l’Ufficio per la Pastorale Familiare.
l’ambito della carità che coinvolge: la Caritas, promotore dell’iniziativa; l’ufficio per le Confraternite; l’ufficio per la Pastorale Carceraria; l’ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, l’ufficio Migrantes, l’ufficio per l’Animazione Missionaria”.
Ogni ufficio provvederà ad espletare le proprie attività per l’anno pastorale 2019-2020. Il Direttore provvederà, entro il mese di giugno, a consegnare all’ufficio Comunicazioni Sociali le date che circoscrivono le proprie attività, affinché si possa redigere un calendario diocesano.
Il vescovo pertanto chiede che “si cominci ad articolare una pastorale di tipo sinodale non soltanto perché da tre anni, con l’erezione del Consiglio Sinodale, si stanno affrontando alcuni nodi della pastorale ecclesiale, ma anche perché – e questo appartiene allo specifico della Chiesa – urge la testimonianza di una pastorale in cui si dimostra credibilmente la gioia di camminare assieme, condividendo proposte, attività, iniziative”.
“L’attuazione di questi incontri unitari è molto importante – conclude mons. Gisana – perché non soltanto avalla la prospettiva sinodale in cui si è posta la nostra comunità diocesana, ma consente altresì di pianificare offerte formative che scaturiscono da una riflessione collaborativa. È infatti necessario che l’incontro unitario, coordinato dall’ufficio promotore, sia concepito dal confronto tra i direttori, includendo qualche membro dell’équipe dei rispettivi uffici”.



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