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Alle città delle province di Caltanissetta ed Enna ricadenti nel territorio della Diocesi assegnati 3,3 milioni di euro dal

Contributi contro lo spopolamnto

Ammessi ai contributi del Fondo comuni marginali 15 comuni della provincia di Enna nel triennio 2021-2023: cinque di essi ricadono nel territorio della diocesi piazzese: Aidone (305.109 euro), Barrafranca (439.377 euro), Pietraperzia (462.265 euro), Valguarnera Caropepe (357.771 euro e Villarosa (240.720 euro). Per i 18 Comuni beneficiari della provincia di Caltanissetta quattro fanno parte della diocesi di Piazza Armerina: Butera (248.157,42), Mazzarino (448.730,10), Niscemi (350.089,63) e Riesi (479.410,81).

Per ciascuno degli anni 2021-2023, i comuni riceveranno questi contributi del Fondo comuni marginali perché sono esposti al rischio di spopolamento, soffrono di deprivazione sociale e hanno una popolazione residente con un basso livello di reddito. Sono stati esclusi i comuni: Catenanuova e Piazza Armerina perché la loro popolazione non è diminuita nel periodo 1989-2019, Calascibetta e Enna perché il livello del reddito della popolazione residente è superiore al primo quartile della distribuzione dei comuni italiani e Sperlinga perché l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) è inferiore alla mediana della distribuzione dei comuni italiani.
I contribuiti assegnati ai comuni hanno una destinazione vincolata. I comuni beneficiari devono utilizzarli per adeguare gli immobili appartenenti al demanio comunale da concedere in comodato d’uso gratuito per 5 anni a persone fisiche o giuridiche tramite bando per l’apertura di attività commerciali, artigianali e professionali. Devono utilizzarli anche per concedere contributi a chi vuole avviare un’attività agricola, commerciale e artigianale nel territorio del comune. Nel decreto del presidente del consiglio, pubblicato sulla gazzetta ufficiale delle Repubblica Italiana n. 296 del 14 dicembre, è previsto che debbano inoltre utilizzare questi contributi per un terzo intervento consistente nella concessione di contributi, nel limite di 5.000 euro a beneficiario, a coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nel comune per l’acquisto e ristrutturazione di immobile da destinare ad abitazione principale.



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