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Barrafranca, il coro

Distanti ma all’unisono con Maria

Utilizzare i nuovi strumenti di comunicazione sociale per far vivere un momento di preghiera con quanti, in questo momento di difficoltà comunitaria, vivono il bisogno di fidarsi e affidarsi a Maria. Da Barrafranca il “Coro Magnificat” ha registrato e messo in rete una preghiera, nella forma del canto, perché “la sua intercessione presso il Figlio, sia balsamo per le nostre preoccupazioni e certezza in questo frammento di storia umana”, raccontano i giovani presentando l’iniziativa.

Clicca qui per ascoltarli:

https://www.radioluce.it/2020/03/17/video-il-coro-magnificat-distanti-ma-allunisono-un-canto-a-maria-madre-di-speranza/

“Con Lei, accanto a Lei – aggiungono – siamo certi che #andratuttobene”. Il brano proposto, Madre Io Vorrei, del noto autore Pierangelo Sequeri, libera note di speranza e di fiducia, canta un dialogo con la Madre di Dio ripercorrendo il mistero della vita terrena di Cristo per poi aprirsi al ringraziamento.

Distanti ma all’unisono con un canto dedicato a Maria Madre di Speranza. Così tante “le nostre voci si uniscono e si fondono in una sola lode che sgorga dal cuore e si leva con la diversità di ognuno, nonostante le distanze, questo canto per la Madre di Dio – si legge ancora nella nota -. In questo tempo, come smarriti, siamo chiamati più che mai, a guardare Maria, la Madre della speranza, a invocarla, a riscoprire la sua tenerezza materna e il suo amore per noi suoi figli!  Lei, difesa dei deboli, salute dei malati, conforto di chi spera, stella per chi la invoca! A Lei questa preghiera che per sempre sarà vita, dolcezza e speranza nostra”.

“Con questo canto vogliamo ricordare anzitutto i malati, coloro che sono stati colpiti da questa subdola pandemia, ringraziare e dare sostegno con questa preghiera, agli operatori sanitari e a quanti in questo momento fronteggiano lo stato di emergenza in cui tutta la popolazione si ritrova”, concludono Claudio, Nicolò, Giuseppe, Ludovico, Adriana, Angela, Jenny, Melania, Denise, Adalgisa, Chiara, Letizia, Dorotea promotori dell’inizitiva.



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