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Da Gela un progetto di ricerca per realizzare una malta dagli scarti industriali

Puntare al turismo sostenibile

A Gela la crisi della raccolta differenziata torna a fare capolino e questa volta per la tipologia dell’umido, proprio quella che crea l’allarme igienico più preoccupante. Le avvisaglie si sono palesate da tempo e alla fine la discarica non ce la fa più ad accogliere rifiuti e il conferimento viene sospeso. Da giorni saltano i turni della raccolta dei rifiuti umidi. A comunicarlo alla città è Grazia Robilatte, assessore all’Ambiente e Igiene pubblica. L’ impianto di compostaggio dell’Ato Cl 2 è saturo e non si può conferire ulteriormente: le altre discariche “Kalat Ambiente” e “Raco” di Belpasso sono chiuse. Gli operatori della Tekra rimuovono solo le altre tipologie di rifiuti che hanno un trattamento diverso. I cittadini sono stati sollecitati dagli amministratori a non esporre l’organico ed a collaborare a tenere la città quanto più pulita possibile, sapendo che non verrà raccolto. Il servizio di raccolta dell’organico si limita al momento agli esercizi che si occupano di ristorazione ed ai servizi pubblici quali ospedale e carcere. Sono ore concitate per il settore ambiente che sta cercando un modo utile per assicurare per la raccolta dell’umido e scongiurare il possibile perché si crei una situazione di emergenza ed il sindaco Lucio Greco è stato ricevuto in Prefettura a Caltanissetta. La gara d’appalto indetta dalla Srr Caltanissetta Sud è andata deserta per il Comune e gli amministratori hanno chiesto come procedere nel rispetto della legalità e trasparenza. Sarà chiesto un parere all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) per valutare l’ipotesi di un affidamento diretto, procedura negoziata o proroga. Intanto a Palermo, nei giorni scorsi si è svolto un vertice con la presenza dei rappresentanti dei comuni della Srr4 con il dirigente regionale Salvatore Cocina. La consegna della quinta vasca della discarica Timpazzo risolverebbe molti problemi. L’impianto Tmb potrebbe trattare anche i rifiuti organici ma l’intervento richiede almeno trenta giorni di tempo. La situazione non va meglio negli altri comuni dell’Isola. Ed il deputato all’Ars del Movimento Cinque Stelle M5S Nuccio Di Paola ha provato una mediazione punto sul tema. I pentastellato ha avuto colloqui informali con il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia, con i responsabili dell’Ato Cl2 in liquidazione, Giuseppe Panebianco e Sergio Montagnino, e con un funzionario del Libero Consorzio di Caltanissetta. “Il presidente della commissione Giusi Savarino non c’era e il governo regionale non si è presentato – dice -. E quindi non è stato possibile verbalizzare. I problemi riguardano lo smaltimento dell’umido, il rispetto ai tempi di completamento della nuova vasca della discarica Timpazzo”. Il solo impianto di compostaggio a Brucazzi non riesce a smaltire tutti i quantitativi della Srr4. Il problema è stato già posto all’attenzione delle istituzioni dai responsabili dell’Ato Cl2. E la città spera che non scoppi l’emergenza.



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