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A Pietraperzia gli scuola-bus fermi da due anni

Il sindaco che accompagna gli i bambini a scuola

A Teramo c’è quello che si improvvisa impiegato e a Rivalta quello che assume il ruolo di cantoniere; chi si trasforma in pompiere per un giorno, come a Scala Coeli e chi invece in spazzino, a Ceriano Lagnetto. Sono i sindaci ‘di frontiera’ costretti ogni giorno a fare i conti con le casse dei comuni che piangono, i tagli alle finanze da parte di Stato e Regione e i cittadini col portafogli sempre più leggero, che protestano giornalmente alla porta dei Palazzi di Città per chiedere garanzie sull’uso di servizi ed infrastrutture, diventati ormai un miraggio.

L’ultimo che si accoda alla “lista” dei sindaci “tutto-fare” è Antonio Bevilacqua, 31 anni da Pietraperzia, Enna. Quando la tesoreria gli ha fatto sapere che nel bilancio, alla voce scuolabus, non compariva neppure un euro, non ci ha pensato due volte e si è messo a disposizione per accompagnare e prelevare i piccoli pietrini nei tre asili del paese. Siamo nell’entroterra siciliano, alle porte di Caltanissetta. A sposare la sua idea anche l’assessore Michele Laplaca che lo affiancherà già da settembre, in concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico, alle prese con 30 bambini da lasciare a scuola.

“Da sei anni i due scuolabus sono chiusi nel capannone comunale ed il servizio è fermo”, constata il primo cittadino, che è un avvocato. “Purtroppo non abbiamo neppure quel 30% per compartecipare ad un ipotetico bando per l’assunzione di un autista comunale – ammette Bevilacqua -. Nessuno tra i dipendenti è idoneo e l’unico che in passato ricopriva questa mansione si è dovuto ritirare per problemi di salute. Così, insieme con l’assessore Laplaca ed il consigliere Salvatore Messina, ci siamo offerti di accompagnare noi i bambini all’asilo. È un modo come tanti per partecipare attivamente alla vita della nostra comunità. Ci rallegra il fatto che tanti genitori si siano messi a disposizione per coprire il servizio. Verificheremo la loro idoneità e se possibile, divideremo il compito assieme a loro”. Ad usufruire del servizio della navetta saranno giornalmente una cinquantina di bambini: le famiglie risparmieranno circa 250 euro al mese.

“Non è poca cosa di questi tempi. Noi ovviamente lo facciamo gratis – dice il sindaco -. Le uniche spese che i cittadini dovranno ripartirsi saranno quelle della manutenzione del mezzo, dell’assicurazione e del carburante. Certamente una cifra irrisoria se coperta con la partecipazione di tutti”.

La notizia è stata salutata con apprezzamento dagli abitanti del piccolo comune ennese che l’hanno ricevuta al termine della festa della processione del compatrono, dal palco della piazza Vittorio Emanuele. “Sere dare l’esempio per fare vivere lo spirito di questa comunità”, ammettono soddisfatti Antonio Bevilacqua e la sua squadra. Non resta loro che allacciare le cinture. L’anno scolastico è lungo e i chilometri da fare su e giù per Pietraperzia tanti. 



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