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La Caritas diocesana grazie aut contributo di 130mila euro di Caritas italiana, avvia a Pietraperzia un progetto per la produzione, trasformazione e commercializzazione del pistacchio che avvierà al lavoro 10 giovani disoccupati attraverso la costituzione di una cooperativa

L’oro verde della speranza

Con il corso di formazione è partito il 3 giugno scorso a Pietraperzia il progetto della Caritas diocesana per l’avviamento al lavoro per dieci giovani disoccupati. Il progetto è nato in occasione delle proteste suscitate dall’arrivo dei migranti a Pietraperzia quale ascolto da parte della Chiesa locale e del vescovo mons. Gisana del grido di una popolazione che si sentiva trascurata dalle istituzioni soprattutto in merito alla mancanza di lavoro che costringe tanti giovani a lasciare il paese. Mons. Gisana ha affidato il compito di studiare le opportunità offerte dal territorio e di elaborare un progetto alla Caritas diocesana e al diacono Salvatore Farina. Così, dopo un attento studio e valutazione si è individuata nella produzione, trasformazione e commercializzazione del pistacchio una reale possibilità di sviluppo.
Il 28 marzo scorso presso il refettorio dell’ex convento francescano si era svolto il convegno diocesano sul tema “Coesione, Crescita, Occupazione per la promozione dell’uomo e del territorio. Riflessione sullo sviluppo delle aree interne” nel corso del quale si sono presentati i criteri per la valorizzazione dei prodotti del territorio che ha visto la qualificata partecipazione delle forze sociali e delle istituzioni locali.Il progetto di durata biennale che prevede interventi di promozione occupazionale nei comuni di Pietraperzia e Niscemi per un importo di 130mila euro…(puoi leggere l’articolo completo sull’edizione cartacea. Abbonati a Settegiorni e lo riceverai direttamente a casa tua. Per informazioni chiama 0935/680331)



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