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La chiesa di san Giovanni

Scrigni d’arte a Enna

Oltre al Duomo l’unica chiesa di Enna a tre navate è quella di S. Giovanni, la parrocchia che prende il nome dell’evangelista Giovanni, il discepolo prediletto di Gesù. Nasce nel 1559 come chiesa di San Domenico, contigua al convento dei frati domenicani dalla tonaca bianca con scapolare e cappuccio nero, fatta costruire da Tommaso Fazello, l’erudito frate domenicano, letterato e storico siciliano.  Il convento, che sorgeva su terre donate da Francesco Varisano, discendente da una nobile famiglia ennese, fu confiscato nel 1866-67 a seguito delle leggi eversive sabaude. Abbandonato per oltre 80 anni, a fine anni ’50 del Novecento fu demolito e al suo posto venne eretto un palazzo destinato agli uffici della Questura.
L’idea originaria del Fazello, riguardante la chiesa, era quella di costruirla in stile romanico, ma poi la fece edificare nella forma attuale. È a tre navate con colonne e archi a tutto sesto. Dal nobile Varisano – di cui troviamo il sarcofago marmoreo a lui dedicato nella parete di fondo della navata di destra – gli amministratori della chiesa ricevettero 50 onze annue in dotazione. La chiesa, dalla bella facciata cinquecentesca, trovasi seminascosta lungo la stretta via Falautano, tra alti …(puoi leggere l’articolo completo sull’edizione cartacea. Abbonati a Settegiorni e lo riceverai direttamente a casa tua. Per informazioni chiama 0935/680331)



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