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Sorprendenti somiglianze artistiche tra il cuore della Sicilia e il cuore della Francia nel medioevo

C’è un legame tra Piazza e Langres?

Da una casuale scoperta dello storico dell’arte Giuseppe Ingaglio sono emerse alcune inaspettate analogie e rimandi artistici fra due città e due aree geografiche che nel Medioevo ricoprivano un’importanza strategica ed economica.
Langres è una città antichissima con testimonianze di vestigia d’età romana. Situata nella regione dello Champagne era crocevia di traffici commerciali; da essa partivano gli itinerari europei verso le maggiori mete di pellegrinaggio: Roma, Santiago, Canterbury, Terra Santa. Quest’ultima meta, inoltre, presupponeva la presenza di numerosi Ordini Cavallereschi, come del resto avviane anche a Piazza Armerina.
“In occasione di un viaggio in Francia qualche anno fa – racconta il prof. Ingaglio  – fui condotto nella città di Langres, di cui fino allora ne ignoravo l’esistenza. Visitando la cattedrale, dedicata a san Mamete, mi accordi di un affresco che mi parve somigliante a quello custodito nella chiesa Sant’Andrea nella nostra città di Piazza. In quel momento mi limitai a compiere qualche veloce e furtiva foto con telefonino, ma dopo qualche tempo ebbi modo di riprendere l’argomento. Ebbi modo, così, di accennare della scoperta in diverse occasioni, sia private che pubbliche, e fui incoraggiato da più parti, sia ecclesiastiche (Vescovado, Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici) che laici (Società di Storia Patria della Sicilia centro meridionale, Rotary Club, Ordine Equestre del Santo Sepolcro) ad approfondire le ricerche.
Non essendo riuscito a rintracciare altri riferimenti mi rivolsi al vescovo di Langres, mons. Joseph de Metz-Noblat; dopo lo scambio di alcune email con lui, si rese necessario un ulteriore e specifico viaggio verso la città francese, dove fui accolto con molto entusiasmo dal vescovo. Egli, infatti, insieme al prof. Henri Degrutère, direttore della rivista diocesana di Langres, mi accompagnò a visitare alcune vestigia medievali.
Sebbene non siano mai stati ipotizzati legami di alcun genere fra le due città, soprattutto nel Medioevo, sono sorprendenti i rimandi e le analogie nelle ormai poche testimonianze artistiche sopravvissute. Oltre i due affreschi (nelle due foto), anche in alcuni motivi decorativi dei capitelli e nella decorazione plastica di particolari scultorei, sia nella cattedrale di Langres che nella vicina abbazia di Mormant (importante crocevia di itinerari di pellegrinaggio e sede di ordini cavallereschi, proprio come, guarda caso, il Priorato di Sant’Andrea), sono stati riscontrati nel corso di questo viaggio ulteriori somiglianze. Queste stimolano ulteriori e approfondite riflessioni sul ruolo delle due città nel Medioevo, soprattutto della nostra Piazza Armerina. E inoltre stimolano, più specificatamente, a indagare nei rapporti culturali e nella circolazione di temi e modelli figurativi dell’arte medievale».


Ci auguriamo che i risultati di tali ricerche possano consolidare i rapporti che si sono, nel frattempo istaurati e, soprattutto, poter conoscere il patrimonio culturale cristiano della nostra Europa”.



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