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Ad Aidone si inaugura l'anno Accademico dell'università del tempo libero

Gaetano Mililli, omaggio all’autore dell’opera dedicata al galloitalico aidonese

L’università del tempo libero di Aidone si avvia a celebrare il suo terzo anno di vita; come di consueto, gli esordi dell’autunno segnano anche l’inizio del nuovo anno accademico che quest’anno si apre con un incontro dedicato all’avvocato Gaetano Mililli e alla sua opera dedicata alla parlata galloitalica di Aidone (Poesie e proverbi nella parlata Galloitalica di Aidone  e Il libro parlaante). L’incontro, al quale parteciperà il Mililli si terrà nei locali della Fondazione Marida Correnti martedì 25 settembre dalle ore 18.
L’UTL ha tra i suoi obiettivi anche la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio linguistico e lessicale di Aidone e in questi anni l’ha fatto attraverso la lettura dei testi letterari dialettali e l’approfondimento sui loro autori: Francesco Consoli, Vincenzo Cordova, Teodoro Ferreri, nonché con un reading poetico che ha visto la partecipazione di numerosi compositori nel galloitalico aidonese e piazzese.
Gaetano Mililli ha amato sempre in modo viscerale Aidone, la sua cultura, la sua lingua, della cui importanza ha avuto contezza quando, nei lunghi anni in cui è stato responsabile della biblioteca comunale Cordova – Scovazzo, approdavano in Aidone ricercatori del calibro del professore Gerhard Rohlfs, del professore Giorgio Piccito e del suo allievo il professore Giovanni Tropea e la Biblioteca era il punto di partenza per qualunque ricerca.
Nel lontano 2004 ha pubblicato presso l’editore Bonfirraro di Barrafranca il volume “Poesie e proverbi nella parlata Galloitalica di Aidone”, suddiviso in tre sezioni: nella prima quattro racconti in versi, nella parlata galloitalica, sulle tradizioni e le leggende della tradizione aidonese (I santoni e i riti della settimana santa, la corsa degli asini, la leggenda del Cristo di Frate Umile da Petralia e quella del tesoro di San Marco), nella seconda una piccola antologia poetica con versi in vernacolo e nel dialetto sicilianizzato, e infine nella terza un ricco apparato di proverbi, detti e modi di dire; il tutto è preceduto da avvertenze sulla fonetica e la grammatica  dell’aidonese e seguito  da venti pagine di note, tra le quali si nascondono anche preziose informazioni di storia locale (la rivolta di Pasqua del 1960, la tradizione rituale del mercoledì santo ormai soppressa, la storia emblematica dei fratelli Palermo che lasciarono i loro beni alla cittadinanza, istituendo il Monte di pietà e un ospedale gestiti da un ente giuridico, entrambi destinati al fallimento anche per l’insipienza dei vari  amministratori).
Nel 2015 ha pubblicato “Il libro parlante”, una sorta di integrazione e supplemento al precedente volume, con approfondimenti grammaticali, riguardanti soprattutto la coniugazione verbale, corredato di un dvd in cui l’autore dà lettura di tutti i testi pubblicati. Gaetano Mililli ha oggi 94 anni, ma, nonostante gli acciacchi, le ridotte capacità visive e uditive, non perde la voglia di studiare, di ricercare e di mettere su carta i risultati delle sue indagini per condividerli con gli studiosi e con i suoi concittadini. Dall’alto della sua età veneranda (è nato il 13 giugno del 1924) vede sfilare le sue tante vite, l’infanzia povera in un Aidone poverissima dove spadroneggiavano le poche famiglie  della piccola nobiltà ormai esausta e della nuova borghesia rampante, gli studi a Piazza Armerina e a Catania, la laurea in Legge, l’insegnamento, la vita politica, l’incarico di vice sindaco negli anni cinquanta, quello di giudice conciliatore negli anni ottanta, la lunga carriera all’interno della Biblioteca Comunale, la dirigenza del settore dei Beni Culturali e la vita più intima, quella felice nel matrimonio con l’amata Salvina Romano che ha assistito amorevolmente nella lunga malattia che la portò ad una morte precoce.



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