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Con inediti dagli scritti e dal carteggio - Prefazione di don Luigi Ciotti

Don Tonino sentiero di Dio

Edizioni San Paolo 2018, pp. 144, euro 12,50

In questo testo, che raccoglie una serie di interventi e discorsi del Presidente della Fondazione don Tonino Bello, la figura del pastore “col grembiule” si arricchisce di un capitolo ulteriore: quello della memoria e della consapevolezza che, a distanza di 25 anni dalla sua scomparsa, egli resta uno degli ultimi profeti della nostra terra italiana e non solo. La sua figura si staglia sempre più “alta”, accanto a quella degli altri protagonisti di una Chiesa che fatichiamo, oggi, a ricostruire, ma che – sotto la guida di papa Francesco – vede nuovi spiragli di luce e di speranza gioiosa; quella luce e speranza che don Tonino portò sempre dentro di sé e che non smise fino all’ultimo giorno di testimoniare.
Il volume è arricchito da alcuni scritti di don Tonino mai pubblicati prima, tra cui spicca un breve ma significativo scambio epistolare olografo tra don Tonino e padre Turoldo: due lettere che sintetizzano bene i due modi di porsi dei personaggi davanti alla guerra e alla stessa Chiesa.

Giancarlo Piccinni, sposato e padre di tre figli, lavora come cardiologo nel Salento. È presidente della Fondazione don Tonino Bello.
Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente chiamavano mons. Antonio Bello) nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace, dal 1985 presidente nazionale del movimento “Pax Christi”, fu pastore mite e protettore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi, che ospitò anche in casa sua. Colpito da male incurabile, visse il suo calvario facendone un “luminoso poema”. Morì il 20 aprile 1993.



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